L’equipaggio composto da Carlo Casillo, Enzo Rivellini ed Antonello Casillo si aggiudica la classica Endurance di fine stagione, precedendo il Team Bromance e il Team Buy in Sicily.
Bel weekend di sport per la prima Endurance della storia del Challenge Ford MPM. Le Ford Ka+ hanno gareggiato nell’ambito della 2 Ore Endurance Turismo organizzata in maniera impeccabile dal Gruppo Peroni Race. Pur girando insieme a vetture di potenza ben maggiore, le Ka+ non hanno sfigurato e hanno marciato senza problemi per tutta la durata della competizione, andando a completare ben 67 giri.
Libere e Qualifiche
Le sessioni cronometrate si sono svolte nella giornata di sabato, sotto una pioggia via via sempre più violenta. Sugli scudi è stato sempre Alfredo De Matteo, del Team ISC IT S. Center (n° 74). Il 28enne di Barcellona Pozzo di Gotto, che vanta già una carriera di altissimo profilo in categorie quali il GT Italiano, il TCR Italy e la Clio Cup ha fatto segnare il miglior crono nelle tre sessioni di Libere, andando poi a ripetersi nella Qualifica 1, che è risultata decisiva ai fini della griglia di partenza. Un vero e proprio nubifragio ha infatti impedito di migliorarsi a chiunque sia sceso in pista nella seconda sessione.
Pole position quindi per il terzetto siciliano composto da De Matteo, Giovanni Grasso ed Emilio Damante, davanti al Team Four Project (n° 72) di Carlo Casillo, Enzo Rivellini e Antonello Casillo. Terzo il Team Buy in Sicily (n° 75) di Giuseppe Angilello, Andrea Carpenzano e Fabrizio Vitellino e quarto il Team Bromance (n° 73) degli amiconi Antonio Auricchio, Filippo Mastrolonardo e Renato Ponsiglione.
La Gara
Al via subito spettacolo con Carlo Casillo (72) che è aggressivo al Tornantino, ma De Matteo (74) è molto attento e chiude ogni varco. Intanto Mastrolonardo (73) conquista al primo giro la terza piazza ai danni di Vitellino (75). La situazione di classifica resta invariata fino alla prima delle due soste in programma, con De Matteo che apre progressivamente un gap di 10 secondi su Casillo, che stacca dello stesso margine Mastrolonardo, che invece può contare su una trentina di secondi di gap su Vitellino.
Alla prima sosta Grasso sale sulla 74, Rivellini sulla 72, Ponsiglione sulla 73 e Carpenzano sulla 75. Rivellini inizia a ricucire il gap da Grasso al ritmo di tre secondi al giro e al 32° passaggio sferra l’attacco decisivo, sorprendendo il catanese all’esterno di Curva 1. Nel corso dello stesso giro, l’ex europarlamentare compie un’escursione fuori pista all’ultima curva, ma fortunatamente non riporta danni e mantiene la testa della corsa, aumentando progressivamente il vantaggio. Grasso è il primo a fermarsi ai box per la seconda sosta, cedendo il volante a Emilio Damante. Ponsiglione fa con successo l’overcut e Auricchio riesce a riemergere in seconda posizione dopo che anche il Team Bromance si ferma per la seconda volta. Intanto anche Enzo Rivellini cede il posto ad Antonello Casillo sulla 72 e Andrea Carpenzano è rilevato da Giuseppe Angilello sulla 75.
Il vantaggio per Antonello Casillo è ormai cospicuo e il 35enne si preoccupa soltanto di amministrare su Antonio Auricchio, mentre la rimonta di Damante è vanificata da un contatto con l’Audi TCR di Pelatti, che estromette quest’ultimo dalla gara e causa l’ingresso della safety car. Mentre Damante (ora 4°) e Casillo si sdoppiano, Auricchio e Angilello restano bloccati in coda e perdono ogni velleità di recupero. Alla ripartenza, nuovo brutto incidente in Curva 2 tra due vetture TCR in cui resta coinvolto di nuovo Damante, toccato da un’altra Audi.
Dopo quest’ultimo sussulto, le quattro vetture continuano a marciare nell’ordine fino alla bandiera a scacchi, con il Team Four Project di C. Casillo – Rivellini – A. Casillo che vince la gara davanti a Mastrolonardo – Ponsiglione – Auricchio e Vitellino – Carpenzano – Angilello. Chiude fuori dal podio l’equipaggio di De Matteo – Grasso – Damante, che si consola con il giro più veloce.