Nelle due gare sul tracciato umbro vittorie per gli esperti Carlo Casillo e Massimiliano Pezzuto. Ma a gioire è il catanese Carmelo Spampinato, primo campione della storia del Challenge Ford MPM.
Qualifiche
La sessione di qualifiche del sabato pomeriggio si riduce ben presto a un affare di famiglia. Carlo Casillo e il figlio Antonello si scambiano più volte la testa della classifica, e alla fine è proprio il decano della famiglia a svettare, conquistando la terza pole stagionale su quattro partecipazioni. Pezzuto è comodamente primo tra i non-VIP, mentre Auricchio regola Gulizia per appena un millesimo. Pietro Casillo precede a sua volta di poco il leader della classifica, Carmelo Spampinato
Gara 1
La prima gara del weekend si chiude con la stessa top 3 delle qualifiche. Carlo Casillo vince davanti al figlio Antonello, che pure lo ha messo sotto pressione per tutti i 20 minuti di gara e ha chiuso a mezzo secondo di distacco, nonostante un’uscita di pista alla curva dei Box. A 4 secondi Massimiliano Pezzuto ha completato il podio, primo tra i non-VIP e autore del giro più veloce in gara.
Giuseppe Gulizia vince il duello con Antonio Auricchio e conclude in quarta posizione.
Sesto è il direttore tecnico della Four Project, Pietro Casillo, che al debutto stagionale precede Carmelo Spampinato. Il catanese non prende alcun rischio e arriva al traguardo, facendo il minimo indispensabile per aggiudicarsi matematicamente il titolo 2019.
Gara 2
La griglia invertita regala, come da pronostico, una gara ben più accesa. Al via Spampinato mantiene la testa, mentre Gulizia prima scavalca Auricchio e poi tampona violentemente Pietro Casillo alla curva dei Box. Quest’ultimo lascia sfilare tutti per evitare ulteriori problemi.
Il primo giro si chiude con Spampinato davanti a Gulizia, Auricchio, Pezzuto e a i tre Casillo.
Nella bagarre Carlo Casillo riesce a infilare il figlio, mentre al terzo giro c’è una grande paura al Curvone quando, dopo un contatto con Pezzuto, la macchina di Auricchio si spegne, obbligando chi lo segue a pericolose manovre di evasione.
Al giro successivo Pezzuto si porta in testa con un doppio sorpasso su Spampinato e Gulizia, presto scavalcato anche da Carlo Casillo. Il neo campione dura poco in zona podio, venendo risucchiato nella mischia dopo un errore al Curvone.
Finalmente libero dal traffico, Carlo Casillo si getta senza tregua all’inseguimento di Pezzuto, mentre Antonello Casillo è attendista alle spalle di Gulizia, che si difende con vigore.
Poco oltre la metà gara, Antonello Casillo sfrutta una sbavatura dell’esperto siciliano al Curvone e lo sorprende alla Curva Monte Sperello, non senza un leggero contatto.
La gara vive ora sul duello tra Pezzuto e Carlo Casillo. Alla fine il pilota campano non riesce ad affondare l’attacco decisivo e si accontenta della seconda posizione, mentre il salentino coglie la seconda vittoria stagionale. Chiude il podio Antonello Casillo (7 podi per lui in stagione, più di chiunque altro). Dietro di lui il vice campione Giuseppe Gulizia, che regola Spampinato, Pietro Casillo e Auricchio.
La Classifica Finale
Spampinato, con una costanza di rendimento impressionante e una saggia gestione delle gare, ha meritatamente conquistato il primo titolo del Challenge Ford MPM.
Gulizia si rammaricherà soprattutto per lo sfortunato esordio a Pergusa. Dopo quel weekend, segnato da un brutto incidente in gara 2, è riuscito infatti a segnare 7 punti più del campione.
La stagione di Antonio Auricchio, partita bene con un podio assoluto a Pergusa, è stata poi rovinata da una lunga serie di sfortune e incidenti, nei quali il pilota originario di Scafati è quasi sempre stato vittima incolpevole.
Massimiliano Pezzuto ha chiuso la stagione al quarto posto pur prendendo parte a soli due appuntamenti. In quattro gare il salentino ha sempre chiuso sul podio, vincendone due. Se, come pare ormai certo, prenderà il via nel 2020, sarà sicuramente tra gli uomini da battere.
Il giovanissimo Andrea Acampora si è presentato in maniera impeccabile a Vallelunga, dominando la sua prima gara di sempre in auto. Ha fatto poi fatica a ripetersi a Binetto, dove è stato anche protagonista di un incidente. Il talento di Agerola vorrà sicuramente tornare in pista in futuro e continuare a sviluppare le sue doti al volante delle Ford Ka+. Intanto, porta a casa l’onore del Trofeo Akademy, riservato ai piloti con meno di 25 anni d’età
Tra gli altri, una menzione doverosa va a Mattia Vedù. Per lui una vittoria nell’unica gara disputata a Misano e il settimo posto finale.