Carlo Casillo e Francesco Savoia si dividono le vittorie. Spampinato a un passo dal titolo. Antonio Auricchio illeso dopo un brutto incidente.
Le due gare hanno tenuto con il fiato sospeso il numeroso pubblico intervenuto all’Autodromo del Levante. Tanti i sorpassi e i contatti che hanno animato il Challenge Ford MPM, rivelatosi tra gli eventi più popolari del ricco weekend pugliese.
Gara 1
Dopo una combattutissima sessione di qualifiche, la pole position è occupata da Carlo Casillo.
Allo spegnimento dei semafori questi si avvia bene e mantiene la posizione alla prima curva, mentre alle sue spalle Antonello Casillo si sposta all’interno e riesce a infilare Antonio Auricchio. Dietro Savoia si libera di Acampora e inizia a pressare il trio di testa.
Al secondo giro avviene il patatrac: al tornantino Savoia attacca Auricchio e va lungo, finendo per colpire Antonello Casillo che si intraversa. Sia Auricchio che Acampora superano quest’ultimo, e si presentano quasi appaiati alla veloce curva del Tramonto. Acampora giudica male la situazione e decide di tentare un sorpasso per il quale non c’è spazio. Il contatto è inevitabile e la vettura di Auricchio decolla, per poi ricadere pesantemente sul lato sinistro e sul tetto. La corsa del 47enne pilota campano termina a testa in giù, così come le sue residue speranze di lottare per il titolo. La direzione gara sospende la gara con la bandiera rossa. Tutto da rifare.
Alla seconda partenza ci si ripresenta con lo schieramento scaturito dalle qualifiche, con la seconda casella lasciata vuota per l’assenza di Auricchio. Carlo Casillo si invola nuovamente al comando, seguito dal figlio Antonello, Francesco Savoia e Andrea Acampora. Al quinto giro Savoia rompe gli indugi e, con due ruote sulla terra, supera Antonello Casillo al tornantino, lanciandosi all’inseguimento di Carlo.
Una volta raggiunto il suo vecchio avversario dei tempi della C1 Cup, inizia a pressarlo senza lesinare qualche maschio contatto. In uno di questi frangenti, Savoia esce male dalla prima curva ed è superato da Antonello Casillo. La gioia dura poco per Antonello Casillo perché, in uscita dal tornantino, Carlo Casillo ha un’esitazione nel cambio marcia e Antonello deve alzare il piede per evitarlo, favorendo così il nuovo sorpasso di Savoia.
La pressione del pilota di Fasano riprende sempre più energica, finché all’ennesimo attacco al tornantino, Savoia perde trazione ed è infilato ancora da Antonello Casillo. Acampora intanto si ritira, per un problema tecnico scaturito dal precedente incidente con Auricchio.
Mancano ormai tre minuti e i primi tre sembrano dovere finire nell’ordine, quando Savoia entra deciso al Curvone 1 e con una robusta sportellata conquista la posizione su Antonello Casillo.
C’è tempo per altri due giri, ma Carlo Casillo tiene duro e va a vincere davanti a Savoia, Antonello Casillo. Giuseppe Gulizia è quarto ma, con i primi tre tutti piloti VIP, si aggiudica la vittoria in campionato, precedendo Tarricone, Spampinato e Lisi.
Acampora è penalizzato dopo la gara dai Commissari Sportivi, che gli negano la pole position che gli spetterebbe in gara 2, decretandone la retrocessione all’ottava posizione in griglia.
Gara 2
Angelo Lisi si avvia per la prima volta in carriera dalla pole position e ha un buono spunto, ma deve ben presto cedere alla maggiore aggressività dei suoi avversari.
Il primo leader è Carmelo Spampinato, ma a risalire con veemenza è Francesco Savoia, che si porta dopo poche curve alle sue spalle, seguito da Gulizia, Tarricone, Antonello Casillo, Acampora, Carlo Casillo, Lisi e Auricchio.
Spampinato prova a resistere a Savoia ma cede dopo pochi giri il comando al fasanese, che non sarà più disturbato per il resto della gara. Gulizia è punito con un drive through per partenza anticipata, sanzione poi trasformata a fine gara in una penalità di 25 secondi.
Antonello Casillo supera Tarricone e Gulizia, seguito dopo poco dal padre Carlo, ma trova un vero e proprio muro in Spampinato, deciso a conquistare il podio e rendere inattaccabile la sua posizione in campionato. Nonostante ripetuti attacchi, la situazione rimane immutata, e Carlo Casillo a sua volta decide di non tentare di soffiare al figlio la terza posizione.
Savoia va a vincere con 10 secondi di vantaggio su Carmelo Spampinato, seguito a pochi metri dai due Casillo. Quinto è Acampora che riscatta parzialmente i problemi di gara 1, precedendo Auricchio, Tarricone e Lisi. Nono è classificato Gulizia in seguito alla penalità.
Il campionato vede Spampinato in una posizione invidiabile. Con ben 48 punti di vantaggio su Giuseppe Gulizia, al leader basterà far segnare 10 punti a Magione (appuntamento il 9-10 novembre) per laurearsi campione, indipendentemente dai risultati dei suoi avversari. Auricchio segue a 72 punti di distacco, ormai tagliato fuori dalla lotta.