Il vincitore dell’Akademy di luglio e l’esperto pilota salentino si aggiudicano una gara ciascuno. Spampinato aumenta il suo vantaggio in testa alla classifica.
Le prove libere e le qualifiche, disputate sotto un caldo sole di fine estate, sono state praticamente dominate da un velocissimo Andrea Acampora. Il ventenne di Agerola è risultato imprendibile fin dall’inizio al volante della sua Ford Ka numero 99, e ha ottenuto agevolmente la pole position, precedendo i veterani Giuseppe Gulizia e Massimiliano Pezzuto. Al quarto posto il VIP Antonello Casillo, davanti al debuttante Tarricone e ad Antonio Auricchio.
Gara 1
Al via è Gulizia ad involarsi al comando, subito marcato stretto dal poleman Acampora e da Pezzuto. Antonio Auricchio scavalca sia Casillo che Tarricone, provando a prendere la scia ai tre di testa. Le posizioni restano invariate nei primi due passaggi, mentre al terzo giro Casillo rompe gli indugi, superando Antonio Auricchio e attaccando Pezzuto, che lo costringe a un’escursione sull’erba alla Trincea. Anche Tarricone riesce ad avere la meglio su Antonio Auricchio.
Al quarto passaggio Acampora compie un perfetto sorpasso ai danni di Gulizia all’esterno dei Cimini, conquistando una prima posizione che non mollerà più fino al traguardo. Pezzuto e Casillo provano subito il sorpasso ai danni del siciliano alla Campagnano, senza però avere successo. Si arriva in quest’ordine alla Soratte, quando improvvisamente sbuca Cozzolino che, avendo sbagliato la frenata, centra l’incolpevole Casillo. Mentre il primo è costretto al ritiro, il secondo riparte con l’auto danneggiata in ottava posizione, alle spalle di Tarricone, Antonio Auricchio, Mandolese e Spampinato.
In testa, dietro Acampora, è Pezzuto ad avere la meglio su Gulizia, mentre quarto si installa Tarricone davanti ai duellanti Antonio Auricchio e Mandolese. Casillo sopravanza Spampinato ed è settimo.
Al sesto giro, altro crash. Mandolese cerca di infilarsi al Semaforo ma tocca Antonio Auricchio: il pendolo che ne consegue manda a muro il numero 17. Dopo un giro, la direzione gara decide di neutralizzare la gara per rimuovere la vettura dalla via di fuga.
La gara finisce in fila indiana con il fantastico successo di Acampora alla sua prima esperienza in pista. La ciliegina sulla torta è il giro più veloce ottenuto dal ventenne agerolese. Dietro sfilano Pezzuto, Gulizia, Tarricone, Mandolese, Casillo, Spampinato, Marini e Pasquale Auricchio. Paura dopo la bandiera a scacchi, quando Gulizia, non accortosi della fine della gara, tampona Pezzuto.
Dopo la gara la direzione di corsa penalizza di 25 secondi Mandolese per la toccata su Antonio Auricchio. Quelli alle sue spalle guadagnano una posizione, e il debuttante assoluto Pasquale Auricchio si aggiudica la pole position per gara 2.
Gara 2
Il tempo cambia nella notte, e ci si risveglia sotto una pioggia battente a Vallelunga. Non è lo scenario ideale per un neofita come Pasquale Auricchio che, tuttavia, si avvia brillantemente dalla pole position.
Alle sue spalle risale rapidamente Casillo, che dopo due curve è già al comando della gara. Ancora più impressionante è l’avvio di Pezzuto, che dalla settima posizione risale fino ad incollarsi al paraurti posteriore del leader e lo sopravanza nel corso del secondo passaggio. Dietro di loro Pasquale Auricchio mantiene a lungo la terza posizione, prima di cederla a Spampinato, mentre ci sono scaramucce tra Gulizia e Marini a centro gruppo, con quest’ultimo che decide di prendere la via dei box e di ritirarsi. Acampora è guardingo in condizioni mai assaggiate prima, e decide saggiamente di risalire le posizioni con calma.
I due di testa impostano presto un ritmo insostenibile per il resto del gruppo. Casillo mantiene un gap di sicurezza di circa un secondo, ma non allenta mai la pressione su Pezzuto, sperando di indurlo all’errore. I due si scambiano spesso il giro più veloce in gara, offrendo spettacolo con staccate al limite e derapate.
Dietro di loro, Spampinato conduce una gara perfetta e, resosi conto di non potere lottare per il successo, è ben contento di mantenere la terza piazza e accumulare punti preziosissimi per il campionato. Nel gruppo risale Acampora e infuria la battaglia tra Gulizia, Tarricone e Mandolese. Quest’ultimo sbaglia la frenata alla Campagnano e colpisce violentemente Gulizia. Entrambi ripartono attardati, e Mandolese sarà poi escluso dalla classifica per decisione del direttore di gara.
Cozzolino è a suo agio nelle difficili condizioni e fa segnare ottimi tempi portandosi alle spalle di Acampora e Tarricone. Pasquale Auricchio cede un po’ il passo, ma si prende la soddisfazione di vincere il duello con il cugino Antonio.
La gara si ravviva nell’ultimo giro, quando Antonello Casillo decide di aumentare la pressione su Pezzuto. Al Semaforo il leader va lungo e Casillo prova ad infilarsi, ma tocca la linea bianca e rischia a sua volta di uscire di pista.
È quindi Massimiliano Pezzuto a vincere la gara, precedendo Casillo e l’ottimo Spampinato. Al quarto posto Acampora, davanti al costante Tarricone e a Cozzolino. I cugini Auricchio sono settimo e ottavo, mentre Gulizia chiude mestamente nono.
Vedi qui tutti i risultati del weekend di gara
La classifica di campionato
- Spampinato 121
- Gulizia 78
- A. Auricchio 70
- Pezzuto 47
- Vedù 46
- Acampora 46
- G. Mertoli 38
- Tarricone 26
- Mandolese 26
- Mangano 19